OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
L’olio è un ingrediente simbolo della cucina mediterranea. E la qualità degli ingredienti base determina la qualità del risultato: nessun impasto può esser veramente buono se l’olio non è eccellente, nessuna pizza o focaccia sarà eccelsa se l’impasto non lo è altrettanto. Non importa poi come lo si guarnisce: salse è guarnizioni mediocri guadagneranno nel gusto con un ottimo impasto, ma non vale per l’inverso.
E per il Centro Oceano l’olio è un tema a parte: dagli anni ‘50, l’olio extravergine di oliva è “l’attività di famiglia”!
La famiglia Chiodi produce un olio di qualità, ottenuto dalla spremitura a freddo e dalla raccolta a mano. Procedure tradizionali che fanno sì che che il prodotto mantenga tutte le qualità dell’oliva: profumi, sapori e proprietà nutritive.
Tanta cura nella produzione si riflette nelle selezioni che trovate allo scaffale: tante etichette di olio di oliva italiano, scelte per tutte le tavole, dai più delicati e fruttati, ai più tradizionali e di carattere.
LA MAESTRIA NELL’ESTRAZIONE DELL’OLIO A FREDDO
Il fiore all’occhiello del Frantotio Chiodi, l’olio monovarietale di Mignola si è piazzato per il secondo anno consecutivo sul podio del concorso “Les Huiles du Monde” di Parigi e alla XV Rassegna Nazionale Oli Monovarietali.
Al Fico Eataly World di Bologna, nel 2018, con Il Prezioso della pregiatissima Ascolana Tenera, è stato insignito con Olio di Eccellenza. Prodotto con l’oliva con la quale normalmente si preparano le sfiziose olive ripiene ascolane, che di per sé danno una bassa resa di olio
È quindi una vera primizia poter gustare un olio con gli aromi dell’oliva simbolo delle Marche.
Il Prezioso di Mignola e di Ascolana tenera sono solo due delle gemme del Frantoio Chiodi (a poche centinaia di metri dal Centro Oceano): tra i Preziosi, caratterizzati dalla lavorazione in giornata delle olive appena raccolte, troviamo i monovarietali di Raggia, di Rosciola, di Moraiolo. E due speciali blend: il Classico e L’Oro dei Taragli, prodotto con le migliori olive del terroir Cupo delle Lame, a Montecarotto.